Woman before a glass

14 gennaio – ore 21:00 – TEATRO LA FENICE DI ARSOLI
WOMAN BEFORE A GLASS
Com’è noto, la Guggenheim comprò Palazzo Venier dei Leoni a Venezia, e lì raccolse la sua straordinaria collezione d‘arte. Nel testo di Robertson sono ripercorsi i momenti drammatici della guerra, la fuga di Peggy dalla Francia per le persecuzioni naziste, durante la quale nascose tele e sculture tra i piatti e le vettovaglie di cucina, i difficili rapporti con mariti e amanti. Emergono i suoi momenti di forza e le sue debolezze: il rapporto conflittuale con la figlia, morta suicida; i rapporti d’affari con le più importanti gallerie e musei del mondo; i suoi rimpianti, le nostalgie e il suo scivolare lento verso la serenità della fine.
Peggy Guggenheim fu una donna capace di intuire il mondo che la circondava, coraggiosa, che credeva negli artisti su cui puntava anche se il resto del mondo ancora non sapeva riconoscere quelli che poi furono Pollock, Kandinsky, Mirò, Bacon, Ernst e tanti altri. C’è una componente essenziale che Peggy trasmette al pubblico: la tensione che vive e si specchia nella certezza e nei ricordi; gli amanti, i colori, i pittori, i vestiti, il fumo, gli amici, le macchie, l’acqua, il dramma.
Ogni momento viene rievocato dalla sua memoria rivivendo nei due blocchi scenografici. La tecnica del video-mapping permette di isolare parti di una superficie creando quindi una “mappatura” bagnata dalla video-proiezione.
Col Patrocinio del Ministro Dario Franceschini e della Accademia di Belle Arti di Firenze.