Taccuini di viaggio – le recensioni degli spettatori di POS 2021
Validissimo falso, Andrea Kaemmerle, Subiaco 19 giugno
Marco Meloni
Memorie di un ciabattino TWAIN, Licenza Villa diOrazio 27 giugno
Marco Meloni
E’ scritto sul programma: ESPERIMENTO PER TELA E SPARTITO.
Mah…chissà…in fondo è un’unione di due arti che potrebbero benissimo camminare insieme. Il tutto avviene in una piccola piazza di paese, molto intima. Da una parte la facciata della chiesa, dall’altra il palazzo comunale, case con i fiori alle finestre e le persone sedute sull’uscio. Sul selciato rotoli di carta colorati, con scritte, segni, macchie, che raccontano i luoghi, il bosco, il fiume, i campi coltivati. Così scopriamo che non son segni descrittivi ma sentimenti, sensazioni, parole che vengono dal cuore e non dalla tecnica. Le persone si guardaano, sorridono, sono in attesa. Davanti a noi gli strumenti musicali prendono vita nele mani esperte i giovani musicisti. Il maestro li dirige con le mani e con tutto il corpo, quasi una danza.
Anche le rondini danzano, seguendo il ritmo della musica e del cuore della gente. Non c’è niente di scontato, ognuno di noi si lascia andare, ascolta con le orecchie ma anche con il cuore.
SI – si può osare – entrare nello sconosciuto. Le persone presenti a Marano Equo hanno osato
Luisella Capponi
VALIDISSIMO FALSO. Da abile provocatore e in una danza clownesca , a tratti perfino leggiadra, accompagnato da violino e chitarra (rigorosamente validissimi falsi anche i musicisti) Kaemmerle apre la scena con riflessioni sul potere dell’ironia come antidoto all’ottusita’ e all’arroganza del potere.
Il racconto della vita di uno dei piu’ grandi falsari del secolo scorso e’ scandito dal coinvolgimento del pubblico che viene inquadrato, provocato, intervistato. Spunto poetico la bellezza dei luoghi e della natura circostante per celebrare una prudente e gioiosa rinascita.
STALKER. Accade sempre, quando ci sono gli Stalker: iniziale curiosita’ verso queste persone vestite di nero e i contenitori che distribuiscono in sequenza ben precisa in teatro o nella piazza. Poi una timida adesione all’invito e il progetto si compie. Tutti partecipano, nessuno dirige, nessuno commette errori e la piazza si veste.
VELLUS. ClochArt.
Rincorsa degli occhi a godere delle immagini e delle danze. Lo spettacolo ci propone un’esperienza sensoriale di altissimo livello per ripercorrere le tappe di un’umanita’ che continua a ripetere da sempre gli stessi errori.
Arlecchino avrebbe voluto chiedere a suo padre il perche’, ma non ha fatto in tempo quella volta in cui suo padre lo aveva accompagnato in montagna e lui aveva scoperto l’eco.
L’ eco…ammonisce Arlecchino, ti restituisce quello che tu gli mandi.
Forte messaggio etico e politico.
Annalisa Cerroni
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