Primavera alla Rocca | Santissima mia
24 maggio | ore 17.30
Rocca Abbaziale di Subiaco
Festival Primavera alla Rocca | Contemporanea Aniene Pop
Mistero per tre voci
(Menzione Speciale al festival “I Teatri del Sacro”)
Spettacolo inserito nel progetto “Racconta la Guerra”
Regia e Drammaturgia
Damiana Leone
con
Damiana Leone Anna Mingarelli Francesca Reina
Attraverso questa ricerca dei rituali, delle storie e delle leggende legate alle grazie, ai canti popolari commisti con la recitazione e la drammaturgia strettamente legata alla ricerca linguistica (il lavoro è interamente in ciociaro e veneto dell’agro pontino) con ambientazione da dopoguerra, si racconta la storia di quattro donne, snodata tra questi pellegrinaggi, con visioni di santi, ricerca di Dio e amore per la vita. Quattro storie ispirate da fatti realmente accaduti, quattro Cassandre cristiane che vivono il rapporto con la religione in modo emotivo e totale, fino a ritrovarsi ad essere studiate in manicomio come delle cavie, o esse stesse come delle creature soprannaturali. Donne proclamate sante per devozione popolare, e ritenute pazze dalla scienza, ma semplicemente innamorate della loro fede. Questo viaggio inizia con le donne che si preparano per il pianto delle zitelle, rituale che si rinnova ogni anno a Vallepietra e in cui si portano in processione le donne del paese a rappresentare la passione di Cristo. Sono tutte vestite di bianco e costituiscono il coro, solo una è vestita di nero ed è la madonna. A partire da questo momento, senza un reale ordine logico, come nei misteri medievali a cui tendono come modello sia la drammaturgia che la regia, la storia di queste donne si intreccia ai riti del pellegrinaggio che essendo diretto verso luoghi di montagna diventa una via crucis stessa, fatta di devozione e visioni anche collettive. Una delle donne rimane incinta convinta che sia stata visitata dall’arcangelo Gabriele, l’altra piena di devozione è una Santa ingenua e semplice che sente e vede ciò che agli altri non è concesso, che emotivamente guida le altre verso un percorso spirituale, le altre, che alternano vari personaggi, sono di volta in volta suora, amica, e compagna di manicomio e infermiera. Questo cammino porterà la Maria ad essere analizzata e ricoverata come visionaria e schizofrenica, per quello, che portato all’estremo, è un vero e proprio conflitto di civiltà interno al nostro mondo Occidentale: un laicismo forzato che sfocia in un ateismo senza se e senza ma, considerato come forma di emancipazione, e un desiderio spirituale antico vissuto in modo totale e di cui vere protagoniste sono sempre le donne.
Archivio
- Ottobre 2024
- Luglio 2024
- Giugno 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Ottobre 2023
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Agosto 2021
- Luglio 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Febbraio 2021
- Ottobre 2020
- Agosto 2020
- Maggio 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Gennaio 2020
- Dicembre 2019
- Novembre 2019
- Ottobre 2019
- Settembre 2019
- Giugno 2019
- Aprile 2019
- Marzo 2019
- Febbraio 2019
- Gennaio 2019
- Dicembre 2018
- Novembre 2018
- Ottobre 2018
- Settembre 2018
- Aprile 2018
- Marzo 2018
- Febbraio 2018
- Novembre 2017
- Ottobre 2017
- Settembre 2017
- Maggio 2017
- Aprile 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Gennaio 2017
- Dicembre 2016
- Novembre 2016
- Ottobre 2016
- Maggio 2016
- Aprile 2016
- Marzo 2016
- Febbraio 2016
- Gennaio 2016
- Dicembre 2015
- Novembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
- Ottobre 2013
- Agosto 2013
- Aprile 2013
- Marzo 2013
- Novembre 2012
- Ottobre 2012