Cosa c’è dietro un artista? Quali affetti e che tormenti lo muovono? Che tipo di umanità è alla base della sua arte? Queste sono alcune delle domande da cui nasce Niente lacci per le scarpe, un racconto teatrale immersivo che attraverso la tecnologia delle cuffie silent system, unisce drammaturgia contemporanea e documentario, raccontando con le voci di Gloria Sapio e Maurizio Repetto lo scultore Andrea Spadini dagli occhi, le parole, il sangue, la pancia, l’amore e la rabbia di sua figlia Lorenza, psicoanalista specializzata in psicodrammi. Niente lacci per le scarpe è un viaggio teso tra poesia e verità – estremamente autentico, onesto, intimo, crudo – nella pancia di una famiglia e dello spettatore. Tutto attraversa l’udito, un senso misterioso, che apre mondi scatenando immagini. Per ciascuno diverse, ma emotivamente simili.
Andrea Spadini (Roma 1912 – 1983) Inizia la sua formazione, accanto al padre, il pittore Armando Spadini, dedicandosi alla scultura. Fu assistente del grande artista Arturo Martini e dal 1935 espone alla Quadriennale di Roma. A New York, nel 1956 si tenne la prima mostra di Spadini in America dove vanno ricordate le sculture in bronzo di animali che decorano e animano il grande Orologio Musicale dello Zoo di Central Park, a Manhattan.
Il lavoro è suddiviso in tre parti, legate tra loro dagli intermezzi dell’autore, che racconta come ha ricostruito, attraverso il rapporto con i suoi affetti, il profilo del nonno mai conosciuto. Non solo un grande artista e un partigiano, ma un uomo estremamente difficile e tormentato. Ne esce un ritratto ora tenero, ora durissimo.
Il pubblico segue la storia attraverso le cuffie muovendosi liberamente nello spazio e scegliendo quale storia ascoltare in base ad alcune informazioni poetiche che l’autore gli dà di volta in volta. Su ogni canale delle cuffie silent disco (dotate di tre canali diversi), viene raccontato un punto di vista diverso sulla stessa storia.
Crediti
ideazione e regia Simone Giustinelli
drammaturgia Giacomo Sette
voci Gloria Sapio e Maurizio Repetto
musiche e sonorizzazioni Andrea Cauduro
light design e direzione tecnica Luca Pastore
collaborazione alla drammaturgia Fulvia Cipollari
collaborazione al sound design Lorenzo Antoniucci
organizzazione e progetto grafico Federica Terribile